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MIMIT – Contratti di sviluppo in tecnologie green e digitali

MIMIT – Contratti di sviluppo in tecnologie green e digitali

Settori

Agricoltura, Artigianato, Commercio, Cultura, Industria, Servizi, Trasporti, Turismo

Territorio

Sicilia (Agrigento, Caltanisetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani), Campania (Avellino, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno), Puglia (Bari, Barletta-Andria-Trani, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto), Sardegna (Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari, Sud Sardegna), Molise (Campobasso, Isernia), Calabria (Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria, Vibo Valentia), Abruzzo (Chieti, L'Aquila, Pescara, Teramo), Basilicata (Matera, Potenza)

Destinatari

Grande impresa, PMI e Micro Imprese

Tipologia di aiuto

Contributi a fondo perduto

Investimenti Spesati

Assunzioni e Personale, Attrezzature e Macchinari, Consulenze/Servizi, Digitalizzazione, Impiantistica/Opere edili, Marchi, brevetti e design, Ricerca e Sviluppo / Innovazione

Complessità

Complessa

Data di apertura

Data e ora di apertura ancora non ufficializzata

Scadenza

Data ancora non disponibile

Per questa opportunità risulta ancora una dotazione finanziaria di 497.825.000,00 €
 
Attenzione: per accedere a questo bando l’azienda deve essere in possesso di specifiche qualifiche o iscrizioni. Trovi il dettaglio di questi requisiti nel testo riassuntivo qui sotto.
Il beneficio di questo bando può essere cumulabile con altre misure generali come i crediti d’imposta, rispettando il tetto massimo di beneficio pari al 100% dell’investimento sostenuto.
Questo bando è co-finanziato con fondi dell’Unione Europea, quindi soggetto alle condizioni di cumulabilità per questo genere di contributi

Descrizione

Il presente decreto promuove la crescita sostenibile e la competitività delle imprese nonché sostiene lo sviluppo e la fabbricazione di tecnologie critiche e salvaguardia e rafforza le rispettive catene del valore negli ambiti individuati dal Regolamento STEP.

La misura è indirizzata alle sole Regioni del Mezzogiorno.

Soggetti Beneficiari

Possono beneficiare di tale misura tutte le imprese, alla data di presentazione della domanda:

  • sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese;
  • sono in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente e sono in regola in relazione agli obblighi contributivi;
  • realizzati presso un’unità produttiva ubicata in aree del territorio nazionale appartenenti alle regioni meno sviluppate.

Entità e forma dell'agevolazione

L’agevolazione si configura come un contributo a fondo perduto a copertura delle spese ammissibili secondo le seguenti percentuali:

  • piccole imprese: 55%;
  • medie imprese: 45%;
  • imprese di grandi dimensioni: 35%.

Le risorse complessivamente stanziate ammontano a euro 497.825.000,00 così ripartite:

  • euro 335.283.898,46 a valere sull’Azione 1.3.1. “Sostegno agli investimenti produttivi” del PN RIC 2021 – 2027, destinati a sostenere la realizzazione di programmi di sviluppo presentati esclusivamente da PMI;
  • euro 162.541.101,54 a valere sull’Azione 1.6.1. “Sostegno alle tecnologie critiche STEP” del PN RIC 2021 – 2027, destinati a sostenere realizzazione di programmi di sviluppo presentati da PMI e da imprese di grandi dimensioni.

Attività finanziabili e Spese Ammissibili

  • Possono accedere alle risorse di cui al presente decreto i programmi di sviluppo industriale che prevedono la realizzazione, su iniziativa di una o più imprese di uno o più progetti di investimento produttivi ed eventualmente progetti di ricerca e sviluppo.

    I programmi di sviluppo devono promuovere lo sviluppo e/o la fabbricazione delle tecnologie critiche o lo sviluppo della relativa catena del valore, al fine di favorire la sicurezza degli approvvigionamenti nonché la resilienza e la produttività del sistema.

    Infatti devono:

    • concernere i seguenti ambiti:
      • tecnologie digitali e innovazione delle tecnologie deeptech;
      • tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, incluse le tecnologie a zero emissioni nette;
      • biotecnologie, compresi i medicinali inclusi nell’elenco dell’Unione dei medicinali critici.
    • contribuire a ridurre o a prevenire le dipendenze strategiche dell’Unione e/o garantire l’apporto di elementi innovativi, emergenti e all’avanguardia con un notevole potenziale economico;
    • qualora comprendenti progetti di ricerca e sviluppo, prevedere progetti diretti ad introdurre significativi avanzamenti tecnologici e riguardare la transizione delle tecnologie.

    Le spese ammissibili riguardano:

    • SPESE AGEVOLABILI PER SPESE DI INVESTIMENTO PRODUTTIVO:
      • suolo aziendale e sue sistemazioni;
      • opere murarie e assimilate;
      • infrastrutture specifiche aziendali;
      • macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica. Rientrano in tale categoria le spese per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili o di impianti di cogenerazione;
      • programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi.
    • SPESE AGEVOLABILI PER PROGETTI DI RICERCA E SVILUPPO:
      • il personale del soggetto proponente;
      • gli strumenti e le attrezzature nuovi di fabbrica, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca, sviluppo e innovazione;
      • la ricerca contrattuale, quali le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché i costi per i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati esclusivamente per l’attività del progetto di ricerca, sviluppo e innovazione;
      • le spese generali;
      • i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto di ricerca, sviluppo e innovazione.

    Le spese devono essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Che investimenti posso realizzare con questa opportunità?
Esempio di calcolo del credito d’imposta Transizione 5.0

Che investimenti posso realizzare con questa opportunità?

Esempio di calcolo del credito d’imposta Transizione 5.0

  • Acquisto di un insieme di beni 4.0 con un risparmio energetico > 5%: 700.000€
  • Riduzione dei consumi energetici conseguiti >12% sui processi interessati
  • Impianto fotovoltaico monofacciali con efficienza di cella >23,5%: 250.000€
  • Formazione su tecnologie digitali ed energetiche: 100.000€
  • Costi per certificazione ex-ante ed ex-post: 15.000€

Il valore che viene preso come base di calcolo per il credito d’imposta Transizione 5.0 è di 1.100.000€ (700.000€ per i beni materiali + 250.000€ per l’impianto fotovoltaico aumentato del 120% + formazione 100.000) viene applicata una percentuale di credito d’imposta del 40% (il risparmio energetico rientra nella Fascia 1, tra il 10 e il 15% dei processi interessati).

Il valore complessivo di tutte le agevolazioni applicate è pari a 455.000€

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