Gli interventi formativi dovranno essere finalizzati a supportare le imprese ad affrontare e reagire a situazioni di difficoltà rafforzando le competenze hard e soft funzionali al riposizionamento strategico dell’impresa e a garantire al meglio la business continuity.
All’interno delle proposte dovrà essere chiaramente descritta la situazione aziendale ed il contesto in cui si inserisce il Piano formativo evidenziando il collegamento tra l’upskilling/reskilling dei dirigenti coinvolti e la capacità di riorganizzazione e resilienza dell’impresa. Allo stesso modo, le motivazioni del Piano dovranno chiarire come lo stesso si relazioni in modo organico rispetto alle politiche e scelte aziendali intraprese per far fronte alla situazione di difficoltà in atto.
Le proposte formative dovranno presentare caratteristiche di originalità e personalizzazione sia nei contenuti che nelle metodologie e rientrare in una delle seguenti 3 Aree di intervento:
- Difficoltà finanziarie;
- Difficoltà operative;
- Cambiamenti dei mercati e del contesto esterno.
Le spese per le attività preparatorie e di accompagnamento non potranno superare il 12,5% del totale dei costi escluso il costo dei partecipanti alla formazione. Le spese di funzionamento e gestione non potranno superare il 5% del totale dei costi escluso il costo dei partecipanti alla formazione.