Gli aiuti destinati alle microimprese, le piccole e medie imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli, coprono i seguenti costi
ammissibili:
- costi di costruzione, acquisizione, incluso il leasing, o miglioramento di beni immobili, compresi gli investimenti in cablaggio passivo interno o in cablaggio strutturato per le reti di dati e, se necessario, alla parte accessoria della rete passiva che si trova sulla proprietà privata situata al di fuori dell’edificio, fermo restando che i terreni acquistati sono ammissibili solo in misura non superiore al 10% dei costi totali ammissibili dell’investimento agevolato;
- acquisto o noleggio con patto di acquisto di macchinari e attrezzature, al massimo fino al loro valore di mercato.
Gli aiuti destinati alle grandi imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli, coprono i seguenti costi ammissibili:
- costi di costruzione, acquisizione, incluso il leasing, o miglioramento di beni immobili, compresi gli investimenti in cablaggio passivo interno o in cablaggio strutturato per le reti di dati e, se necessario, alla parte accessoria della rete passiva che si trova sulla proprietà privata situata al di fuori dell’edificio, fermo restando che i terreni acquistati sono ammissibili solo in misura non superiore al 10% dei costi totali ammissibili dell’investimento agevolato;
- acquisto o noleggio con patto di acquisto di macchinari e attrezzature, al massimo fino al loro valore di mercato.
Gli aiuti ai rimboschimenti e ai settori agroforestali, connessi all’investimento possono essere concessi per i seguenti costi ammissibili:
- costruzione, acquisizione, incluso il leasing, o miglioramento di beni immobili, fermo restando che l’acquisto dei terreni è ammissibile solo in misura non superiore al 10% dei costi ammissibili totali dell’intervento agevolato;
- acquisto o noleggio con patto di acquisto di macchinari e attrezzature, al massimo fino al loro valore di mercato.
Gli aiuti al settore acquacoltura possono essere concessi per i seguenti investimenti:
- investimenti in attrezzature che migliorano la selettività degli attrezzi da pesca con riguardo alla taglia o alla specie;
- investimenti a bordo o in attrezzature che eliminano i rigetti evitando e riducendo le catture indesiderate di stock commerciali o che riguardano catture indesiderate;
- investimenti in attrezzature che limitano e, ove possibile, eliminano gli impatti fisici e biologici della pesca sull’ecosistema o sul fondo marino;
- investimenti in attrezzature che proteggono gli attrezzi da pesca e le catture da mammiferi e uccelli;
- investimenti per la promozione della salute, della sicurezza e delle condizioni di lavoro dei pescatori;
- investimenti volti a migliorare l’efficienza energetica e a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, ad eccezione di quelli per la sostituzione o l’ammodernamento dei motori;
- investimenti che aumentano la produttività o hanno effetti positivi nel settore dell’acquacoltura;
- investimenti intesi ad aumentare il potenziale dei siti di acquacoltura.
Gli investimenti devono essere stati realizzati dal 16 Maggio 2024 al 15 novembre 2024.