- per il settore agroalimentare:
- investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria;
- investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la commercializzazione di prodotti agricoli;
- investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli, nei limiti individuati negli avvisi;
- costi per la partecipazione dei produttori dip agricoli ai regimi di qualità e per le misure promozionali a favore dei Prodotti agricoli;
- progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo.
- per il settore forestale e dell’arboricoltura da legno:
- investimenti in tecnologie forestali della trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti delle foreste e dell’arboricoltura da legno, connessi con l’attività di produzione, utilizzazione trasformazione, mobilizzazione e commercializzazione del legno e dei prodotti da esso derivati, con spesa massima ammissibile per Progetto e per beneficiario di 600.000 euro;
- investimenti in infrastrutture connesse allo sviluppo, alla modernizzazione o all’adeguamento del settore forestale e dell’arboricoltura da legno, con spesa massima ammissibile per Progetto e per beneficiario di 600.000 euro;
- investimenti per il trasferimento di conoscenze, azioni di formazione e informazione legate agli investimenti di cui ai punti precedenti, con spesa massima ammissibile per Progetto e per beneficiario di 200.000 euro;
- investimenti alla ricerca e allo sviluppo nel settore forestale e dell’arboricoltura da legno, con spesa massima ammissibile per progetto e per beneficiario di 300.000 euro.
I programmi devono essere realizzati entro il quarto anno dalla data di sottoscrizione del Contratto di filiera a valere sul piano nazionale complementare e in ogni caso entro il 31 dicembre 2028.